Linux - Domande e risposte
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...px-Tux.svg.png Linux: il più conosciuto sistema operativo Open Source Linux, o anche GNU/Linux, è un sistema che trova le sue radici nell'architettura UNIX e nell'ingegno dell'allora studente dell'università di Helsinki Linus Torvalds, che creò la versione 0.1 di quello che sarebbe diventato oggi il sistema operativo Open Source più famoso. Già, Open Source. Perché sin dagli inizi Linus ha sempre reso il codice sorgente di Linux disponibile a tutti tramite la licenza GNU Program License, o GPL. Anche la maggioranza dei programmi per Linux ha licenza GPL o comunque Open Source. Negli anni il progetto si è evoluto, e ha portato a ciò che oggi conosciamo. Torvalds continua ad avere un ruolo centrale, anche se oggi c'è un vero e proprio team, nonché numerosissimi programmatori, volontari o professionisti, dietro al sistema del pinguino e ai programmi che lo compongono. Oggi Linux è ovunque. Il vostro router con molta probabilità è basato su Linux, il vostro GPS potrebbe esserlo, anche il vostro smartphone. Anche il server a cui la vostra linea ADSL è collegata probabilmente usa Linux. A fronte di una scarsa diffusione sui PC casalinghi, Linux ha conosciuto una notevole espansione in vari ambiti. Il kernel Linux A dire la verità, non lo si potrebbe definire un vero e proprio sistema operativo, in quanto Linux è in realtà il solo kernel. Il kernel è la base del sistema, è il componente che gestisce le operazioni di Input/Output fondamentali e l'uso delle risorse di sistema. Vi sono vari tipi di kernel, e Linux è di tipo monolitico. Tutti i moduli che compongono il kernel condividono lo stesso spazio, e ciò consente una buona integrazione tra i vari componenti. Ciò comporta però qualche difficoltà quando si vogliono inserire nuovi moduli, ed ecco perché spesso si sente parlare di compilazione del kernel. Non è una operazione spaventosa, con buone guide è alla portata di tutti. L'interfaccia grafica Linux, come kernel, si usa solo a riga di testo. Per offrire un ambiente più ricco si usa il server grafico. Esso si incarica della gestione di base di tutto ciò che riguarda la grafica, come il disegno delle finestre o i puntatori del mouse. Il server grafico più famoso è X, e la sua derivazione usata in Linux è X.org. Sopra al server grafico possiamo trovare il desktop environment, l'ambiente grafico vero e proprio. E' quello che fornisce il desktop, le finestre e tutti gli elementi per utilizzare Linux mediante una interfaccia grafica. I DE più famosi sono certamente GNOME, KDE e l'emergente XFCE. Accanto a questi vi sono poi i più semplici window manager, che si occupano dell'aspetto della finestra e della sua posizione sullo schermo. I DE solitamente hanno i loro window manager, ma ce ne sono anche altri. I più famosi sono lo strabiliante Compiz e il leggerissimo Fluxbox. I file system Bene o male, ci abbiamo sempre avuto a che fare con i file system. Sono quelli che permettono la gestione e l'ordinamento dei nostri file. Su Linux ne abbiamo svariati, come ext4, XFS, Btrfs e molti altri. Il file system più usato è ext4. In generale, però, tutti i file system disponibili per Linux sono ottimi e la struttura del sistema rende possibile utilizzare tranquillamente partizionamenti misti. La struttura delle directory è comune, e parte dalla radice /, per poi addentrarsi in sottocartelle, come /bin, /home, /usr, /var, dove possiamo trovare i vari componenti del sistema. Spesso vi sono le partizioni di swap, utilizzate dal sistema come memoria virtuale qualora la RAM a disposizione si esaurisse. Installazione dei programmi Linux ha varie modalità per l'installazione dei programmi. Quella di base è tramite i sorgenti, solitamente in archivi TAR. Oltre a questi, può essere implementato un sistema automatizzato basato su un gestore di pacchetti. I programmi vengono inseriti in pacchetti che, a seconda degli strumenti utilizzati, possono offrire varie opzioni di installazione. I formati di pacchetti più diffusi sono DEB e RPM. Per installarli, vengono utilizzati i sistemi di gestione dei pacchetti, che possono essere sia a riga di comando, come apt e yum, oppure con una interfaccia grafica, come Synaptic. Le distribuzioni Linux Per convenzione, Linux viene associato all'intero sistema operativo. Ma poiché, come detto, di Linux c'è solo il kernel e poi ci sono altri componenti, ci sono varie implementazioni. Queste implementazioni sono le distribuzioni. Tutte hanno una base comune, il kernel. Poi ognuna personalizza il sistema: si scelgono il server grafico (anche se ormai pure in questo caso vi è una standardizzazione verso X.org), il file system (anche qui, solitamente, si tende a usare ext4) il desktop environment e il gestore di pacchetti. Oltre a ciò, vengono caricati programmi e driver esterni a ciò che viene offerto di base. Vi sono molte distribuzioni. Le più famose sono:
Convivenza con Windows Un punto sentito è quello della convivenza con Windows. Per quanto riguarda le maggiori distribuzioni, se si ha un po' di spazio libero su disco si sanno gestire automaticamente loro attraverso appositi strumenti. Ubuntu, Mandriva e OpenSUSE, sotto questo punto di vista, sono tra le più facili. Si crea un sistema multiboot, gestito dal boot manager. Solitamente è GRUB, e si avvia prima dei sistemi operativi, consentendo la scelta del sistema da utilizzare, nonché l'avvio di strumenti di diagnostica in caso di problemi. |
e bravo Floo...il problema principale di un niubbo come me resta sempre quale distro installare.Il vecchio 3D non era tanto d'aiuto perchè c'era chi come te che usa ubuntu, altri consigliano kubuntu,mint o fedora.Insomma c'è tanta abbondanza che alla fine non so scegliere
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E' croce e delizia allo stesso tempo di Linux. Delizia perché hai una vasta scelta, se non ti piace una distro ce n'è un'altra che può piacerti di più, cadi sempre in piedi. Croce perché frammenta troppo il tutto, per il nuovo utente rende confusionaria la situazione, e secondo me in parte è uno dei motivi per cui Linux non si è schiodato dall'1% in ambito desktop. Parere mio, il tutto dovrebbe ruotare solo su alcune distro: Ubuntu, Mandriva, OpenSUSE, Fedora, Gentoo e Arch. A pagamento poi le distro enterprise come RHEL e SuSE. E basta.
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avrai avuto anche tu una prima volta credo no? per uno che vuole partire quasi da zero cosa consiglieresti?
ps: tanto mi fido più di gnazio che di te :D |
Ubuntu, Mandriva, Linux Mint, PCLinuxOS. A dire la verità, la mia prima vera volta è stata con OpenSUSE (gli esperimenti con Mandrake nel 2003 non li conto, poiché mi mandò a pu**ane Windows e non potevo usare la 56K), ma non la consiglierei come distro di primo pelo, ha dei punti meno "amichevoli" delle altre che ho citato. Ubuntu, Mandriva e le loro derivate sono noob-proof.
gnazio è sicuramente più competente di me di Linux, essendoci da maggior tempo. |
cazz pclinux l'ho scaricato l'altro giorno e il cd non va...
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Hai provato a riscaricarlo? A volte arrivano corrotte le ISO.
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Io sono partito con Mandriva, anzi Mandrake :asd:; poi fedora, e da li mi sono accasato, e sarà difficile che mi schiodi :asd:
Comunque io fossi in te partirei con Ubuntu, provando prima la live :D |
eh dai riprovo
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se è la tua prima usa ubuntu
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