Io voglio partire un po' da lontano, ma nemmeno troppo.
Il cantautorato italiano che hai citato tu, Guccini e De Gregori, è degli anni '70.
Credo sia figlio di una generazione precedente, quella di Tenco, che ha operato sul linguaggio della canzone una vera e propria rivoluzione.
C'è una frase che mi stupisce sempre, ogni volta che l'ascolto.
"Mi sono innamorato di te percè non avevo niente da fare".
In anni in cui l'amore veniva rappresentanto, in maniera banale, eccessivamente idelizzato, e cantato con rime sciocche cuore/amore, Tenco scrisse un testo, ancora oggi, straordinariamente avanguardistico.
Mai, all'epoca, il grande pubblico, poteva immaginare che ci si potesse innamorare "perchè non si aveva nulla da fare".
Fu uno squarcio, che segnò un prima e un dopo.
https://www.youtube.com/watch?v=DAhtAf2NMrE