Eredita un tesoro che non vale nulla
Luigi C. credeva di essere stato baciato dalla dea bendata dopo aver ereditato il contenuto di una cassetta di sicurezza di Lugano. Ma ha dovuto (per ora) ricredersi
ATK/G.D.
LUGANO - Tre miliardi di vecchie lire, circa 1,5 milioni di euro. A tanto ammonta l'importo ereditato nel luglio 2017 da Luigi C., un banchiere romano di 48 anni.
L'uomo, figlio unico, aveva appena perso il nonno che viveva in Svizzera da molti anni, il quale gli aveva lasciato tutti i suoi beni, compreso il contenuto di una cassetta di sicurezza che possedeva presso l’UBS di Lugano. Ed è proprio nella cassaforte che Lugi C. ha trovato il piccolo tesoro, suddiviso in banconote da 500.000 lire.
Essendo la lira ormai fuori uso da tempo, si è recato alla Banca d'Italia per ricevere il corrispettivo in euro. Ed è lì che è arrivata la doccia fredda: la lira non può più essere convertita in euro dal 2012, dieci anni dopo l'entrata in vigore della moneta unica europea.
Secondo il quotidiano "Il Tempo", che ha rivelato l'affare martedì, l’italiano non si è lasciato abbattere e ha immediatamente chiesto aiuto a degli avvocati. La tesi che sosterranno? Che i 10 anni di validità non dovrebbero contare a partire dal 2002, ma dal momento in cui si scopre di possedere il denaro.
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sempre e solo forza INTER!!!!!
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