Stramaccioni sino ad un certo punto del campionato è stato nelle posizioni di vertice e andò ai primi di novembre a dettare legge al rocchi stadium.
Dalla partita successiva con l'atalanta andò ad alti e bassi, ma iniziavano anche gli acciacchi. La società, cioè branca, anzichè supportarlo, pensò bene di vendere a casaccio Coutinho e Livaja (che alla fine avrebbe fatto molto comodo) per Kuzmanovic e Schelotto, e cedette giustamente Sneijder per Kovacic. Fu ingaggiato Rocchi che, nonostante, l'impegno, era un giocatore bollito, fu lasciato a bruciarsi Longo e non arrivò nessun rinforzo. Poi ci si mise pure Cassano con le sue provocazioni.
Di Stramaccioni mi è sempre piaciuta la tenace ricerca di una soluzione che potesse in qualche modo svegliare la squadra ed il relativo tentativo di ottenere il massimo dai giocatori rimasti. Difesa a 3, poi a 4, centrocampo col rombo, poi con la sola punta... insomma, mai schiavo di un modulo a costo di snaturare tutti i giocatori.
Ricordiamo anche l'impresa contro il Tottenham: 3 a 0 all'andata, pesante sconfitta, ma partita di ritorno da ampia conferma! Uscimmo negli ultimi minuti dei supplementari dopo aver sfiorato ripetutamente la rete della clamorosa qualificazione.
La sconfitta contro l'udinese non aveva alcun significato: stagione ormai compromessa, rosa ridotta ai minimi termini, demotivazione totale, società prossima alla cessione.
Mazzarri con una squadra ben più attrezzata non ci ha MAI fatto avvicinare alle posizioni di vertice: se negli anni in cui non si vinceva si usciva dalla lotta scudetto a novembre, con lui siamo usciti già a settembre, nonostante una rosa, ripeto, per nulla scarsa se rapportata al livello del campionato di serie A.
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"HA PAREGGIATO IL CESENA!"
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