Ma ha ragione, sono gobbo.
Sono gobbo perchè non ho perdonato mai e mai perdonerò chi ha infangato e offeso le inter che ho più amato, quelle della mia giovineza, di quando avevo 15,16,17,18,19,20 anni
Sono gobbo perchè affezionato ai dirigenti peppino prisco, facchetti, moratti, ai giocatori zanetti, cambiasso.
Sono gobbo perchè a me, i gol di ruben sosa, con qui calzerotti indossati male, piacevano tantissimo.
Sono gobbo, perchè il giovedì c'era la COPPA, e si sentiva l'accendino di bruno pizzul nelle pause.
Sono gobbo perchè sì, zidane era un campione più forte, ma io sono contento lo stesso di avere visto giocare in nerazzurro youry djorkaeff.
Sono gobbo perchè l'inter per me non è mai stata una squadra, ma un'idea.
Sono gobbo perchè sapere che la mia inter investiva in inter campus mi rendeva orgoglioso nonostante le sconfitte.
Sono gobbo perchè quando quando baggio ci portò in champions, io pensavo a quanto odiassi l'allenatore.
Questo, sul piano dei sentimenti.
Poi c'è quello della razionalità. Dove diventa facile riconoscere di essere i più forti e i favoriti, e che si trae vantaggio del fatto che, per proprie colpe, si è già fuori di tutto, e quindi ci si può focalizzare su un solo impegno, e che da tutto questo deriva l'obbligo di dover vincere.
Dove diventa facile riconoscere, facendo un altro parallelo, che vincere una champions da autentici underdog come abbiamo fatto l'anno del triplete (battendo barca, chelsea, bayern, le top d'europa) vale 100 volte una delle 3 champions vinte di fila dal real.
Dove diventa diventa facile riconoscere che la juve in questi anni ha vinto uno scudetto, il primo, proprio con conte in panchina, che vale cento volte più di quelli vinti sempre da loro, in fila, mo contro nessuno (certamente non contro l'inter, che non esisteva sportivamente parlando), potendo vantare di fatturato più grande di tutti.
Dove diventa facile riconoscere che vincere lo scudetto, oggi, contro la juve seconda e forte ha un senso, farlo contro una juve che finisce terza, con allenatore insperto, ne ha un altro.
Dove diventa facile riconoscere che vincere l'intercontinentale era più bello che l'attuale coppa del mondo. Che cito proprio perchè mi si è dato dell'anti-mancio (a me!?

), il quale parlava per quella formula di coppa dell'amicizia).
Questo, per argomentare. Se poi si vuole dire che per dogma si deve lodare conte, e chi non lo fa è gobbo, idiota, e va mandato affanculo, allora va bene. Con acquiescenza l'accetto. Mi limito a dire, alla maniera degli inglesi, che "non è la mia tazza di tè".